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martedì 12 novembre 2024
lunedì 4 novembre 2024
Il cane
Fissa il tuo cane negli occhi e prova ancora ad affermare che gli animali non hanno un’anima.
(Victor Hugo)- Padre del Romanticismo: Victor Hugo è riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti del Romanticismo in Francia, celebre per il suo ampio corpus di opere letterarie che spaziano tra poesie, romanzi e drammi.
- Opere Principali: Tra i suoi lavori più noti figurano “Notre-Dame de Paris” e “I Miserabili”, opere che hanno lasciato un segno indelebile nella letteratura e nella cultura mondiale.
- Vita Personale: La sua esistenza fu costellata da tragedie familiari, inclusa la perdita di tre dei suoi figli e l'internamento della figlia Adèle in un istituto psichiatrico.
- Impegno Politico: Hugo si distinse anche come attivista politico e paladino dei diritti umani, famoso per il suo esilio volontario in opposizione al regime di Napoleone III.
A se stesso
(estratto)
Or poserai per sempre,
stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,
ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,
in noi di cari inganni,
non che la speme, il desiderio è spento.
Giacomo Leopardi
sabato 2 novembre 2024
sabato 26 ottobre 2024
La vita come un film
Alla fine, tutto è una rappresentazione, un'immagine riflessa su un velo evanescente. La vita stessa non è che una sequenza di illusioni, un susseguirsi di scene velate d'inganno, una trama in cui il reale si dissolve nell'apparenza e ogni verità si frantuma sotto il peso del sogno. Siamo attori inconsapevoli di un dramma inscritto nel nulla, persi in una giostra di ombre e luci, dove il tangibile si confonde con il miraggio e l'essenza scivola via, come un soffio nel vento.
venerdì 18 ottobre 2024
giovedì 3 ottobre 2024
Théophile Alexandre Steinlen
Il suo cognome rivela le origini tedesche della famiglia paterna, benché sia nato nella Svizzera francese. Fu un artista dell'Art Nouveau. Dopo il liceo, si iscrisse alla Facoltà di Lettere dell'Accademia di Losanna, ma presto dovette lavorare presso un parente a Mulhausen in una fabbrica di tessuti di lino, dove il suo talento fu impiegato per i disegni decorativi dei tessuti.Nel 1881 si trasferì a Parigi, quando Montmartre stava raggiungendo il suo apice letterario e artistico. La sua prima affiche fu "Trouville sur Mer" del 1885. Nel 1891, dipinse "Le rêve" e scoprì la litografia. I suoi quadri del 1894, anno della sua prima mostra a La Bodinière, riflettevano la sua critica verso la miseria e la violenza ("Le petit sou").Sul boulevard Rochechouart, Rodolphe Salis aprì il primo caffè artistico e, anni dopo, "Le Chat Noir" in rue Victor Masci. Salis, autoproclamatosi "gentilhomme cabaretier" per la presunta discendenza da una nobile famiglia svizzera, offrì ai suoi artisti e poeti una vetrina per le loro opere. Tra questi c'era Steinlen, che a "Le Chat Noir" incontrò anche Toulouse-Lautrec. Salis, tuttavia, pensava principalmente ai propri interessi, compensando poco cantanti e pittori, che dovevano anche pagare per la birra consumata, nonostante avessero arricchito il locale con disegni e quadri. Tra le opere di Steinlen possedute da Salis vi era un dipinto decorativo di un concerto di gatti sui tetti di Montmartre; anche l'insegna "Le Chat Noir" (1896) del cabaret era opera sua. Nel 1900, grazie alla sua amicizia con Émile Zola, autore de "L'Assommoir", Steinlen realizzò un dipinto intitolato come il romanzo. Successivamente, Steinlen iniziò a rappresentare temi della vita popolare nelle sue illustrazioni per i canti di Bruant: lav
lunedì 30 settembre 2024
Autunno
Vincenzo Cardarelli
Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Foglie gialle
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?
domenica 29 settembre 2024
martedì 24 settembre 2024
Louis-Ferdinand Céline
Charles Bukowski-e il gatto
"È arrivato alla mia porta una notte, bagnato, magro, picchiato e terrorizzato un gatto bianco, strabico e senza coda.
lunedì 23 settembre 2024
il "sapere di non sapere" Socrate
Il fondamento paradossale del pensiero socratico è il "sapere di non sapere", un'ignoranza che si manifesta come consapevolezza della mancanza di conoscenza definitiva e che diventa il motore principale del desiderio di sapere. La figura del filosofo, secondo Socrate, è diametralmente opposta a quella del saccente, cioè del sofista che si considera e si proclama sapiente, almeno in una sapienza tecnica come quella retorica.
Aristippo
La scuola filosofica dei Cirenaici, fondata da Aristippo, pone il piacere come scopo primario dell'esistenza. Non essendo omogenea, la scuola cirenaica si è sviluppata in diverse correnti etiche e ha trovato parziali riscontri nell'epicureismo. Epicuro ha infatti fornito alla sua dottrina edonistica basi ontologiche e gnoseologiche, assenti nei Cirenaici, i quali hanno sviluppato il loro pensiero esclusivamente sull'etica pratica della vita quotidiana. Aristippo ha delineato questa corrente filosofica sull'antropocentrismo, il sensismo assoluto, la ricerca del piacere fisico e l'autosufficienza individualista.La caratteristica distintiva dell'edonismo di Aristippo è l'individualismo estremo e un'autosufficienza simile a quella cinica, con un marcato disprezzo per le convenzioni sociali e le tradizioni. Il piacere, immediato e dinamico, si lega all'individualismo che lo ricerca in ogni momento dell'esistenza, in qualsiasi sua forma. Solo gli eventi umani sono degni di interesse e i fenomeni naturali lo sono solo se generano piacere. Tuttavia, l'autosufficienza, principio cardine di Aristippo, si applica anche al piacere: va ricercato senza diventarne schiavi, perché se il piacere è sempre un bene da perseguire, quando diventa padrone, deve essere rifiutato in favore dell'autosufficienza e dell'autonomia individuale. Il vero piacere, secondo Aristippo, è sempre dinamico (non l'aponia epicurea, ovvero l'“assenza di dolore”) e rappresenta il motore positivo dell'esistenza, che è una successione discontinua di istanti da vivere nel presente, trascurando passato e futuro.
Raffigurazione di Aristippo |
“Sono così stordito del niente che mi circonda” Leopardi
“Sono così stordito del niente che mi circonda” dal carteggio tra Leopardi e Giordani
Giacomo Leopardi, Lettera a Pietro Giordani, 19 Novembre 1819
“Sono così stordito del niente che mi circonda, che non so come abbia forza di prendere la penna per rispondere alla tua del primo. Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere, né muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi .Non ho più lena di concepire nessun desiderio, neanche della morte, non perch’io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore. Questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi affanna e lacera come un dolor gravissimo; e sono così spaventato dalla vanità di tutte le cose, e della condizione degli uomini, morte tutte le passioni, come sono spente nell’animo mio, che ne vo fuori di me, considerando ch’è un niente anche la mia disperazione.”
domenica 22 settembre 2024
Ricordando mio padre
Questa è una foto di me bambina, seduta nella splendida Opel di mio padre. Guardandola, vengo riportata indietro nel tempo, a quei giorni in cui la presenza di mio padre riempiva ogni spazio. Era un uomo straordinario, che faceva di tutto per rendermi felice. Ma ciò che contava di più era come mi faceva sentire: al centro del suo mondo, una principessa. Con lui al mio fianco, mi sentivo invincibile, certa che nessuno al mondo avrebbe mai potuto farmi del male, perché c'era lui, il mio scudo e la mia forza.
Anna Maria
Jules Renard
Chi non ha la malattia dello scrupolo non deve nemmeno
sognare di essere onesto. (Jules Renard)Se dovessi ricominciare la mia vita, non vorrei cambiare nulla; solo vorrei aprire gli occhi un po’ di più.
Ci si fida tanto della posterità. Ma perché gli uomini di domani dovrebbero essere meno stupidi di quelli di oggi?
Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Passano subito.
Una volta che la mia decisione è presa, esito lungamente.
[Une fois que ma décision est prise, j’hésite longuement]
Il fallimento non è l’unica punizione per la pigrizia; vi è anche il successo degli altri.
Luci della ribalta
- La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quello che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi. (Calvero)
- Il cuore e la mente che grande enigma! (Calvero)
sabato 21 settembre 2024
Emily Dickinson
Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.
(Emily Dickinson)
The Dickinson Children (Emily Elizabeth, Austin, and Lavinia Dickinson) by Otis Allen Bullard, oil on canvas, ca. 1840, Houghton Library, Harvard University |
(Ritratto di famiglia dei fratelli Dickinson (Emily alla sinistra))
venerdì 20 settembre 2024
Fanny Targioni Tozzetti
Francesca Ronchivecchi, nata da Luigi Ronchivecchi e Teresa Manzi, sposò il professor Antonio Targioni Tozzetti e insieme ebbero tre figlie: Giulia, Adele e Teresa. La loro dimora fiorentina in via Ghibellina era un ritrovo per letterati e artisti, e la bellezza e disinvoltura di Francesca le valsero una reputazione di donna affascinante e incline agli amori. Nella società fiorentina, divenne nota per il suo aspetto e per le sue frequentazioni letterarie, che generarono pettegolezzi e voci. Giacomo Leopardi, che nutrì per lei un'infatuazione non ricambiata, la celò sotto lo pseudonimo di Aspasia – la nota intellettuale di Mileto, amante e poi sposa di Pericle – nella sua poesia omonima. Fanny Targioni Tozzetti si spense all'età di 88 anni e fu tumulata nel Cimitero Monumentale della Misericordia dell'Antella, nel Comune di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze.Un amore leopardiano Alessandro Poerio introdusse Leopardi a Fanny il 10 maggio 1830, poco dopo l'arrivo del poeta a Firenze. Poerio la descrisse così all'amico comune Antonio Ranieri: «Leopardi e Niccolini la ritengono non solo di una bellezza straordinaria e di modi cortesi, ma anche di talento superiore nella pittura, nelle lingue moderne e in altre doti. La Targioni [...] è diventata completamente una figura letteraria e aristocratica. Si dice che Carlo Torrigiani sia il suo prediletto attuale. Altri hanno menzionato Luigi Mannelli. Vi sono anche voci che Gherardo Lenzoni e il marchese Lucchesini periodicamente rivendichino l'antico dominio. Personalmente, non posso credere che una donna così accorta possa essere al centro di tali storie licenziose e penso che almeno due dei quattro amanti siano frutto di fantasia.»
(Lettera di Alessandro Poerio ad Antonio Ranieri, 18 maggio 1830)«Angelica beltade!
Parmi ogni più bel volto, ovunque io miro,
quasi una finta imago
il tuo volto imitar. Tu sola fonte
d'ogni altra leggiadria,
sola vera beltà parmi che sia»
Giacomo Leopardi, in "Il pensiero dominante," verses 130-135, from the Aspasia Cycle.
La filosofia di Leopardi
La filosofia di Giacomo Leopardi è marcata da un profondo pessimismo, che si manifesta in diverse fasi: Pessimismo Personale: Leopardi attribuisce inizialmente la sua infelicità a fattori personali, quali le sue condizioni fisiche e l'assenza di illusioni. Pessimismo Storico: In seguito, amplia questa prospettiva a tutta l'umanità, interpretando la storia come un processo di costante declino e sofferenza. Pessimismo Universale: Alla fine, Leopardi adotta una visione secondo cui la natura è indifferente e avversa verso l'uomo, condannandolo a una vita di dolore e disinganni. Un altro elemento fondamentale è la teoria del piacere. Leopardi afferma che l'uomo è in eterna ricerca di un piacere illimitato, irraggiungibile, che conduce inevitabilmente a delusione e infelicità. Leopardi è rinomato anche per la sua poesia filosofica, attraverso la quale trasmette le sue meditazioni esistenziali e il suo acuto senso di malinconia e isolamento. Opere come "L'Infinito" e "A Silvia" sono esempi significativi di questa sintesi tra poesia e filosofia.
giovedì 19 settembre 2024
“Settembre” di Luigi Pirandello
Le speranze se ne vanno
come rondini a fin d ’anno:
torneranno?
Nel mio cor vedovi e fidi
stanno ancora appesi i nidi
che di gridi
già sonaron brevi e gaj:
vaghe rondini, se mai
con i raj
del mio Sole tornerete,
le casucce vostre liete
troverete.
martedì 17 settembre 2024
Alla pioggia (Edmondo De Amicis)
Scendi a torrenti, giù, pioggia feconda.
Riga il ciel de le tua fila infinite,
Ravviva i germi, suscita le vite
Nel seno de la terra sitibonda!
Scroscia ne la città negra ed immonda,
Gorgoglia ne le piazze inaridite,
Lava i sobborghi, spazza la mefite,
Corri, schizza, ringorga, inaffia, inonda!
Vedi, tutto si scote e si ridesta
Sotto ai sonanti sprazzi cristallini,
Tutto sgocciola, tremola e fa festa,
E dai vetri t’applaudono i bambini
E i fiori verso te levan la testa
E le donne ti mostrano i piedini.
I gatti lo sapranno (Cesare Pavese)
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l’alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu.
Risponderai parole −
viso di primavera,
farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l’alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi piú non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell’alba,
viso di primavera.
lunedì 2 settembre 2024
Giovanni Verga
Giovanni Verga (1840-1922) fu uno scrittore, drammaturgo e politico italiano, ritenuto il più grande rappresentante del Verismo. Nato a Catania da una famiglia di nobili origini, Verga iniziò scrivendo romanzi avventurosi e patriottici, ispirato dalle opere di Alexandre Dumas. Nel 1869 si trasferì prima a Firenze e poi a Milano, dove si immerse in importanti circoli letterari e venne influenzato dal Naturalismo francese. La sua conversione al Verismo si concretizzò con "Rosso Malpelo" e "I Malavoglia" (1881), quest'ultimo tra i suoi lavori più noti.Il Verismo di Verga è noto per l'impersonalità narrativa e la descrizione diretta e realistica della vita delle classi meno abbienti. Tra le sue opere più importanti figurano anche "Mastro-don Gesualdo" (1889) e "Cavalleria rusticana", che ispirò l'omonima opera di Pietro Mascagni.
Verga divenne senatore del Regno d'Italia nel 1920 e morì a Catania nel 1922.
venerdì 30 agosto 2024
sabato 24 agosto 2024
Alessandro Magno
Alessandro Magno: Il Conquistatore che Unì Mondi
Alessandro Magno, noto anche come Alessandro III di Macedonia o Alessandro il Grande, è una figura che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'umanità. Nato nel 356 a.C. a Pella, capitale della Macedonia, Alessandro ereditò il trono dal padre Filippo II e intraprese una delle più grandi campagne militari mai conosciute.
Il suo regno iniziò nel 336 a.C. e durò fino alla sua prematura morte nel 323 a.C. In soli dodici anni, Alessandro riuscì a conquistare l'Impero persiano, estendendo i suoi domini dall'Asia Minore all'Egitto e fino alle regioni che oggi conosciamo come Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Questo straordinario successo non fu solo il risultato di una congiuntura storica favorevole, ma anche della sua innegabile intelligenza militare e diplomatica.
Dotato di un carisma senza pari, Alessandro aveva un forte ascendente sui suoi soldati, che guidava con coraggio, partecipando personalmente ai combattimenti. Fu uno dei primi condottieri dell'antichità a comprendere l'importanza della propaganda, utilizzando una macchina mediatica imponente per guadagnare prestigio e incutere timore nei suoi nemici.
Le sue conquiste non furono solo militari; promosse anche la circolazione del sapere e gli scambi culturali tra Oriente e Occidente, dando avvio a quello che viene definito l'Ellenismo, un periodo di fusione culturale che ha influenzato le civiltà successive.
La morte di Alessandro Magno segnò la fine di un'era, ma l'inizio di un'altra. Sebbene il suo impero si frammentò rapidamente dopo la sua scomparsa, l'eredità culturale e politica delle sue conquiste continuò a vivere per secoli.
Alessandro Magno rimane una delle figure più studiate e ammirate della storia, un esempio di leadership e visione che trascende il tempo. La sua vita è stata oggetto di numerose opere letterarie, artistiche e cinematografiche, che ne celebrano le gesta e l'ambizione che lo portò a essere conosciuto come "il Grande".
giovedì 22 agosto 2024
Aldous Huxley
«Forse la Terra è l'inferno di un altro pianeta.»
(Aldous Huxley)
Aldous Huxley nel 1947 |
Aldous Huxley nacque il 26 luglio 1894 a Godalming, nel Surrey, in Inghilterra. Figlio dello scrittore Leonard Huxley e della sua prima moglie Julia Arnold, era fratello di Julian Huxley, biologo, genetista e scrittore, e nipote del celebre biologo Thomas Henry Huxley, fervente difensore delle teorie darwiniane. Tra gli zii materni si annoverano l'autrice e giornalista Ethel Arnold, la romanziera Mary Augusta Arnold, coniugata Ward, e il giornalista William Thomas Arnold. Julia, che in gioventù aveva incontrato Lewis Carroll, morì nel 1908, quando Aldous era ancora adolescente, e nello stesso mese si spense anche la sorella Roberta. Tre anni più tardi, Aldous si iscrisse alla prestigiosa scuola di Eton nel Berkshire, ma una malattia gli danneggiò gravemente la vista, precludendogli la partecipazione alla prima guerra mondiale. Dopo un parziale recupero visivo, studiò letteratura inglese al Balliol College dell'Università di Oxford, laureandosi nel 1915.Huxley scrisse il suo primo romanzo, inedito, a diciassette anni e iniziò a dedicarsi alla scrittura poco dopo aver compiuto vent'anni. Autore di importanti romanzi che criticanol'aspetto disumanizzante del progresso scientifico, come il celebre "Il mondo nuovo" (Brave New World), e di opere pacifiste come "Eyeless in Gaza", fu profondamente influenzato da Frederick Matthias Alexander, che inserì come personaggio in "Eyeless in Gaza".
Nostradamus
Nostradamus, pseudonimo di Michel de Nostredame, fu un astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese del XVI secolo. Le sue quartine poetiche, raccolte nel libro "Le Profezie", hanno catturato l'interesse di molte persone nel corso dei secoli. È importante sottolineare che le previsioni di Nostradamus sono spesso vaghe e soggette a interpretazioni retroattive. Ecco alcune delle sue profezie per il 2024:Conflitti mondiali: Nostradamus menziona combattimenti e battaglie navali, con un possibile riferimento alla Cina e Taiwan.
Cambiamenti politici: Si anticipa che il "re delle isole" sarà deposto e sostituito da uno privo del "segno del re", che potrebbe alludere a Re Carlo III d'Inghilterra e suo figlio Harry.
Morte del Papa: Nostradamus predice nuovamente la morte del Papa e l'ascesa di un nuovo pontefice malevolo.
Catastrofe ambientale: La crisi climatica causerà inondazioni e carestie, in particolare nei paesi più indigenti.
Terremoto a Napoli: È previsto un grande terremoto nell'area dei Campi Flegrei, vicino a Napoli.
Ricordiamo che le profezie di Nostradamus sono passibili di interpretazioni e spesso non si sono avverate. Quindi, è consigliabile considerarle con prudenza e curiosità. 🌟
lunedì 19 agosto 2024
Mark Twain
State lontani dalle persone che cercano di sminuire le vostre ambizioni. Le piccole persone lo fanno sempre, ma le persone davvero grandi vi fanno sentire che, anche voi, potete diventare grandi.
giovedì 8 agosto 2024
Salvatore Quasimodo, Alle fronde dei salici
Salvatore Quasimodo, Alle fronde dei salici
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Salvatore Quasimodo |
martedì 30 luglio 2024
Pablo Neruda
Pablo Neruda (pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto) fu un poeta, diplomatico e politico cileno. Nato il 12 luglio 1904 a Parral, in Cile, e deceduto il 23 settembre 1973 a Santiago, è considerato uno dei giganti della letteratura latino-americana del ventesimo secolo. Di seguito, alcuni momenti salienti della sua vita e opera:Gli esordi: Neruda cominciò a scrivere poesie già a 10 anni. Il suo primo libro, "Crepusculario" (1923), fu presto seguito da uno dei suoi lavori più famosi, "Veinte poemas de amor y una canción desesperada" (1924; "Venti poemi d'amore e una canzone disperata"), frutto di un amore non corrisposto. Attivismo politico: Neruda non si dedicò solo alla poesia, ma fu anche attivo in politica. Convinto comunista, affrontò censure e persecuzioni politiche. Nel 1970 si candidò alla presidenza del Cile e appoggiò il socialista Salvador Allende.
Premio Nobel: Nel 1971, Neruda fu insignito del Premio Nobel per la letteratura, riconoscimento della sua poesia appassionata, sensuale e profondamente impegnata. Le sue opere esaltano l'amore, la natura e gli aspetti quotidiani della vita.
"Posso scrivere i versi più tristi stasera. Scrivere, per esempio: 'La notte è stellata, e le stelle sono blu e tremano in lontananza.' Il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi stasera."
giovedì 11 luglio 2024
Kahlil Gibran
La frase “State uniti, ma non troppo vicini: perché le colonne del tempio sono separate, e la quercia e il cipresso non crescono l'uno all'ombra dell'altro” è tratta da “Il Profeta” di Kahlil Gibran. Questo libro, pubblicato nel 1923, è una raccolta di poesie in prosa in cui il protagonista, il profeta Almustafa, condivide saggi consigli su vari aspetti della vita, tra cui l'amore, il matrimonio, il lavoro, e la libertà. La citazione si trova nella sezione dedicata al matrimonio, dove Gibran esplora l'equilibrio tra unità e individualità in una relazione.
Federico Fellini con la moglie Giulietta Masina, protagonista de La strada nei panni di Gelsomina
Paola Ojetti
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Il glicine E intanto era aprile, e il glicine era qui, a rifiorire. Prepotente, feroce rinasci, e di colpo, in una notte, copri un’intera...
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State lontani dalle persone che cercano di sminuire le vostre ambizioni. Le piccole persone lo fanno sempre, ma le persone davvero grandi ...
Primo Applauso trasmissione televisiva del 1956
Il piccolo principe (Le Petit Prince) è un racconto di Antoine de Saint-Exupéry
Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»