domenica 22 settembre 2024

Jules Renard

 Chi non ha la malattia dello scrupolo non deve nemmeno

sognare di essere onesto. (Jules Renard)


Se dovessi ricominciare la mia vita, non vorrei cambiare nulla; solo vorrei aprire gli occhi un po’ di più.

Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.

Cercate il ridicolo in tutto, lo troverete.

Ci si fida tanto della posterità. Ma perché gli uomini di domani dovrebbero essere meno stupidi di quelli di oggi?

Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non occorre spaventarsi. Passano subito.

Una volta che la mia decisione è presa, esito lungamente.
[Une fois que ma décision est prise, j’hésite longuement]

Il fallimento non è l’unica punizione per la pigrizia; vi è anche il successo degli altri.

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la dedica

A Leone Werth.

Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»

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