Sogno (dalla raccolta di poesie Myricae)
Per un attimo fui nel mio villaggio,
nella mia casa. Nulla era mutato.
Stanco tornavo, come da un vïaggio;
stanco, al mio padre, ai morti, ero tornato.
nella mia casa. Nulla era mutato.
Stanco tornavo, come da un vïaggio;
stanco, al mio padre, ai morti, ero tornato.
Sentivo una gran gioia, una gran pena;
una dolcezza ed un’angoscia, muta.
— Mamma? — È là che ti scalda un po’ di cena —
Povera mamma! e lei, non l’ho veduta.
una dolcezza ed un’angoscia, muta.
— Mamma? — È là che ti scalda un po’ di cena —
Povera mamma! e lei, non l’ho veduta.
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