martedì 10 giugno 2025

Jim Morrison e l'amicizia

 Jim Morrison aveva una visione dell'amicizia e della solitudine molto intensa e fuori dagli schemi. Per lui, l'amicizia era libertà assoluta, senza regole né vincoli. Credeva che le relazioni basate su doveri e aspettative fossero "morte in partenza" e cercava legami autentici, tra anime ribelli che si riconoscevano senza controllarsi a vicenda.

Sulla solitudine, Morrison la viveva come un elemento inevitabile della sua esistenza. Era un poeta inquieto, ossessionato dalla libertà e dai sogni, e spesso si sentiva distante dagli altri. Alcune sue frasi riflettono questa visione, come: "La gente tenta di nascondere la propria sofferenza, ma è un errore grave".

Era un uomo che cercava connessioni profonde, ma senza compromessi.






Marguerite Gérard

 

Marguerite Gérard (1761-1837) è stata una pittrice e incisore francese, attiva nel periodo Rococò e Pre-romantico. Cresciuta in una famiglia di profumieri a Grasse, si trasferì a Parigi dopo la morte della madre e visse per circa trent'anni al Louvre con sua sorella e il cognato, il pittore Jean-Honoré Fragonard, di cui fu allieva. 

Si specializzò nella pittura di genere, ispirandosi ai maestri olandesi del XVII secolo, e ottenne un notevole successo con oltre 300 dipinti e 80 ritratti. Nonostante le limitazioni imposte alle donne dall'Académie Royale, riuscì a esporre al Salon dal 1799 al 1824, vincendo diversi premi e guadagnando l'attenzione di importanti committenti, tra cui  Napoleone e Luigi XVIII. 

Il suo stile raffinato, caratterizzato da dettagli meticolosi e scene domestiche intime, influenzò altri artisti, tra cui suo nipote  Alexandre-Évariste Fragonard . Dopo la morte di Fragonard, continuò a vivere con sua sorella, dedicando la sua vita all'arte. 

 Le déjeuner du chat ("The Cat's Lunch"), oil on canvas, Musée Fragonard, Grasse, France
By Marguerite Gérard -


La casa d'estate

 Il caldo era arrivato all’improvviso, senza bussare. Una mattina, il cielo si era tinto di un azzurro liquido e denso, come vernice fresca, e l’aria profumava di erba tagliata e cicale. Il villaggio sembrava uscito da una cartolina dimenticata: persiane spalancate, tende leggere che si muovevano come veli, e strade di terra battuta dove le biciclette lasciavano tracce effimere.

Clara tornava ogni anno, sempre a luglio. La casa dei nonni, in cima alla collina, non cambiava mai: i muri bianchi screpolati dal sole, il portico ombroso, e l’altalena legata al vecchio ulivo, che oscillava piano anche senza vento. Era come se l’estate la aspettasse lì, ferma, paziente, in attesa del suo arrivo.

Il cancello cigolò come un saluto familiare. Clara lo spinse con il piede, tenendo con una mano la valigia e con l’altra il libro che stava leggendo da giorni. Il cortile era invaso da un silenzio vivo, pieno di ronzii e fruscii, e il tempo sembrava essersi stropicciato come un lenzuolo dimenticato al sole.

Fu dentro casa che tutto ricominciò. Le mattonelle fresche sotto i piedi nudi, il profumo di basilico sul davanzale, le fotografie in bianco e nero che guardavano da ogni parete con occhi antichi. Clara appoggiò la valigia accanto alla scala e salì in camera sua. Le tende erano le stesse dell’infanzia, così come il vecchio letto di ferro battuto. Si lasciò cadere sul materasso e chiuse gli occhi.

Fuori, le cicale cantavano come pazze.

Quella notte, qualcosa cambiò. Forse fu il vento che entrò dalla finestra aperta, portando con sé un odore di pioggia lontana. Forse fu il suono dei passi leggeri nel corridoio, o il fruscio di un vestito che non apparteneva a nessuno. Ma Clara si svegliò di colpo, e nella penombra vide l’altalena muoversi.

E non c’era vento.


Continua i prossimi giorni




Nikola Tesla

 Nikola Tesla è stato un inventore straordinario, noto per le sue idee rivoluzionarie nel campo dell'elettricità e dell'elettromagnetismo. Ecco alcuni aspetti affascinanti della sua vita:


Tesla nacque il 10 luglio 1856  a  Smiljan, nell'attuale Croazia, da una famiglia serba. Fin da giovane mostrò un'intelligenza eccezionale e una memoria fotografica. Studiò ingegneria elettrica al Politecnico di Graz e filosofia all, Università di Praga, ma non completò gli studi universitari.

Nel 1884 si trasferì negli Stati Uniti, dove lavorò brevemente con Thomas Edison, ma i due ebbero divergenze sulla corrente elettrica: Edison sosteneva la corrente continua (DC), mentre Tesla promuoveva la corrente alternata (AC), che si rivelò più efficiente per la distribuzione dell'energia. Grazie al supporto di George Westinghouse, Tesla contribuì alla diffusione della corrente alternata, vincendo la famosa "Guerra delle Correnti" contro Edison.


Tesla brevettò oltre 280 invenzioni, tra cui:

l motore a induzione e il sistema di distribuzione elettrica polifase.

La bobina di Tesla, utilizzata ancora oggi in esperimenti di alta tensione.

La trasmissione senza fili di energia, un concetto che cercò di sviluppare con la Wardenclyffe Tower, ma che non riuscì a completare per mancanza di fondi.


Negli ultimi anni, Tesla visse in isolamento a New York, dedicandosi a teorie futuristiche e alla ricerca scientifica. Morì il 7 gennaio 1943 a 86 anni, lasciando un'eredità immensa nel campo dell'ingegneria elettrica. Oggi, il suo nome è celebrato in tutto il mondo, e l'unità di misura dell'induzione magnetica, il Tesla (T), porta il suo nome.

Tesla era un visionario, spesso incompreso, ma le sue idee hanno plasmato il mondo moderno



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la dedica

A Leone Werth.

Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»

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