FIOR DI NEVE
Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche.
Scossero le ali stanche di volare
e allora discese lieve lieve
la fiorita neve
FIOR DI NEVE
la bambagia negli orecchi,
già ti contano tra i vecchi,
primogenito dell’anno.
Cerchi il foco e porti indosso
umor nero e vento e gelo;
col tuo sguardo incanti il fosso
col tuo fiato appanni il cielo.
Tardi il giorno in te raggiorna (1),
ma la sera assidua cala,
silenziosa come un’ala,
sulla terra disadorna.
Per il freddo che tu porti,
prati e boschi sembran morti,
ma, di sotto la tua neve,
vita nova il grano beve.