lunedì 29 settembre 2025

Notturno d’anima

  Notturno d’anima 

Nel silenzio che veste la sera, la notte sussurra con voce leggera. Tra le pieghe del cielo profondo, si cela il respiro segreto del mondo.

Le stelle, lanterne di sogni sospesi, dipingono storie su cieli distesi. Ogni luce è un pensiero che vola, ogni ombra una verità che consola.

La luna, regina dai passi discreti, accarezza i tetti, i cuori inquieti. Con sguardo d’argento e grazia sovrana, custodisce il tempo che piano si sfana.

Nel buio si ascolta ciò che il giorno tace, il battito lento di un’anima in pace. La notte non dorme: veglia, riflette, raccoglie i frammenti di vite imperfette.

E tu, viandante dal cuore sincero, trovi nel buio un rifugio vero. Perché la notte, sebbene profonda, è madre che abbraccia, è soglia feconda.



Gustavo Adolfo Rol: Il Viaggiatore dell’Invisibile

 Nel cuore del Novecento italiano, tra le eleganti vie di Torino, visse un uomo che sfidò i confini della percezione umana: Gustavo Adolfo Rol (1903–1994), sensitivo, artista, poliglotta e maestro spirituale. La sua figura continua a dividere: per alcuni fu un mistificatore, per altri un ponte vivente tra materia e spirito.

 Un’anima poliedrica

Rol non fu solo un uomo di “possibilità”, come lui stesso definiva i suoi poteri. Laureato in Giurisprudenza, Economia e Biologia medica, fu anche pittore, musicista e antiquario. La sua vita si intrecciò con quella di artisti, scienziati e politici, ma anche con persone comuni, a cui offriva gratuitamente dimostrazioni dei suoi fenomeni: chiaroveggenza, telepatia, bilocazione, diagnosi spirituale, viaggi nel tempo.

 La legge tremenda

Nel 1927, a Parigi, scrisse una frase enigmatica:

“Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura.”

Questa “legge tremenda” univa tre elementi percettivi:

  • Il verde: colore centrale dello spettro visibile, associato al chakra del cuore, ponte tra materia e spirito.

  • La quinta musicale: intervallo armonico (es. Do–Sol) che genera consonanza perfetta, come se l’essere umano fosse uno strumento da accordare.

  • Il calore: effetto fisico che nasce dalla vibrazione spirituale, segnale che il corpo è pronto a ricevere lo spirito.

Rol intuì che questi tre canali—vista, udito, tatto—potevano essere “accordati” per aprire una porta tra i mondi. Ma questa scoperta lo turbò profondamente. Capì che l’uomo, se perfettamente sintonizzato, può modificare la realtà. E questo potere, se mal gestito, può distruggere quanto costruisce.

 Scienza e mistero

Nonostante incontri con scienziati come Einstein e Fermi (mai documentati), Rol rifiutò di sottoporsi a test scientifici. Disse:

“Meglio rimanere ignorato da una Scienza ufficiale che non è in grado, per ora, di comprendermi.”

Questa posizione lo rese bersaglio di critiche, ma anche di profonda ammirazione. I suoi esperimenti con le carte, le diagnosi intuitive e le materializzazioni avvenivano in ambienti intimi, con pochi testimoni, spesso coinvolti attivamente.

 Eredità spirituale

Rol non fondò scuole né scrisse trattati. Disse che il suo compito era “dimostrare che l’uomo è immortale”. La sua eredità vive nei racconti dei testimoni, nei suoi dipinti, e in una domanda che ancora ci interroga: E se la realtà fosse solo una delle infinite possibilità?

 Riflessioni per il lettore

Rol ci lascia una domanda aperta: Siamo davvero solo corpo e mente, o anche vibrazione, frequenza, possibilità?

Nel verde, nella musica, nel calore del cuore, forse c’è una chiave. Non per fare miracoli, ma per vivere con più consapevolezza. Per sentire che ogni gesto, ogni pensiero, ogni nota… vibra.

E tu, lettore, hai mai percepito un’armonia invisibile tra ciò che vedi, senti e provi? Hai mai avuto la sensazione che la realtà si piegasse, anche solo per un istante, al tuo stato interiore?

Gustavo Rol



Post più popolari

Federico Fellini con la moglie Giulietta Masina, protagonista de La strada nei panni di Gelsomina

Federico Fellini con la moglie Giulietta Masina, protagonista de La strada nei panni di Gelsomina
Il film, ricco di poesia, racconta il tenero ma anche turbolento rapporto fra Gelsomina, interpretata da Giulietta Masina, e Zampanò, interpretato da Anthony Quinn, due strampalati artisti di strada che percorrono l'Italia dell'immediato dopoguerra.

Paola Ojetti

Paola Ojetti
è soprattutto ricordata per la sua attività di traduttrice, iniziata sin da giovanissima con versioni dal francese e dall'inglese di dialoghi di film. Negli anni '30,

Primo Applauso trasmissione televisiva del 1956

Primo Applauso trasmissione televisiva del 1956
Di ignoto - Radiocorriere ,p.d.

Il piccolo principe (Le Petit Prince) è un racconto di Antoine de Saint-Exupéry

la dedica

A Leone Werth.

Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»

Fernando Botero

Fernando Botero
Di Roel Wijnants - Flickr, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia

Grazia Deledda "La Primavera"

Grazia Deledda "La Primavera"
L'inverno aveva rinfrescato anche il colore delle rocce. Dai monti scendevano, vene d'argento, mille rivoletti silenziosi, scintillanti tra il verde vivido dell'erba. Il torrente sussultava in fondo alla valle tra i peschi e i mandorli fioriti, e tutto era puro, giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo. Grazia Deledda