Alfred Nobel è stato un chimico, imprenditore e filantropo svedese, noto per aver inventato la dinamite e per aver istituito il prestigioso Premio Nobel. Nato a Stoccolma il 21 ottobre 1833, Nobel proveniva da una famiglia di industriali e ingegneri. Dopo aver studiato chimica e perfezionato gli esplosivi, nel 1867 brevettò la dinamite, un'invenzione che rivoluzionò l'industria ma che gli procurò anche critiche per il suo potenziale distruttivo. Negli ultimi anni della sua vita, Nobel fu tormentato dalle implicazioni belliche delle sue scoperte. Nel 1895, decise di destinare la sua fortuna alla creazione di un premio che riconoscesse i contributi più significativi alla scienza, alla letteratura e alla pace mondiale. Morì il 10 dicembre 1896 a Sanremo, Italia, lasciando un'eredità che continua a influenzare il mondo ancora oggi.
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martedì 3 giugno 2025
Il mistero delle ciliegie rubate
Nella vecchia cucina dai muri di pietra e il profumo di pane appena sfornato, Lucia giocava sul pavimento con il suo cagnolino, Tobia. Sul tavolo, accanto alla grande finestra che lasciava entrare la luce dorata del pomeriggio, un cesto di ciliegie brillava come piccoli rubini.
Lucia amava quelle ciliegie. Ogni estate, la nonna le raccontava una storia su di loro: diceva che portavano fortuna a chi le mangiava con il cuore pieno di gioia.
Quel giorno, però, successe qualcosa di strano. Lucia si voltò un attimo per sistemare le bambole, e quando tornò a guardare il cesto… alcune ciliegie mancavano!
La bambina aggrottò le sopracciglia e osservò Tobia, che la guardava con i suoi occhioni furbi. Aveva qualcosa di rosso sul musetto. «Tobia! Sei stato tu?» chiese ridendo. Il cagnolino abbassò le orecchie e scodinzolò, poi prese una ciliegia con la zampa e la spinse verso Lucia, come se volesse condividerla con lei. Lucia scoppiò a ridere e abbracciò il suo piccolo amico. Poi, sentì la voce della nonna dietro di lei. «Sai, tesoro,» disse la nonna con un sorriso, «si dice che chi ruba una ciliegia senza farsi vedere avrà fortuna tutto l’anno.»
Lucia guardò Tobia, che sembrava tutto soddisfatto. «Allora Tobia sarà il cagnolino più fortunato del mondo!»
E così, tra risate e dolci bocconi, la cucina restò testimone di un piccolo segreto tra una bambina e il suo fedele cagnolino.
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Paola Ojetti

è soprattutto ricordata per la sua attività di traduttrice, iniziata sin da giovanissima con versioni dal francese e dall'inglese di dialoghi di film. Negli anni '30,
Primo Applauso trasmissione televisiva del 1956

Di ignoto - Radiocorriere ,p.d.
Il piccolo principe (Le Petit Prince) è un racconto di Antoine de Saint-Exupéry
Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»
Fernando Botero

Di Roel Wijnants - Flickr, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia
Grazia Deledda "La Primavera"
L'inverno aveva rinfrescato anche il colore delle rocce. Dai monti scendevano, vene d'argento, mille rivoletti silenziosi, scintillanti tra il verde vivido dell'erba. Il torrente sussultava in fondo alla valle tra i peschi e i mandorli fioriti, e tutto era puro, giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo. Grazia Deledda