sabato 20 settembre 2025

Vincenzo Gioberti: il filosofo del primato morale italiano

 “I maggiori nemici della libertà non sono quelli che la opprimono, ma quelli che la infangano.” — Vincenzo Gioberti

Nel cuore del Risorgimento italiano, tra le voci che cercavano di dare forma a un’Italia unita e consapevole, quella di Vincenzo Gioberti risuona con forza e profondità. Sacerdote, filosofo e patriota, Gioberti non fu solo un pensatore, ma un visionario che cercò di coniugare fede, cultura e politica in un progetto di rinascita nazionale.

📜 Un pensiero che unisce cielo e terra

Nato a Torino nel 1801, Gioberti si formò tra gli oratoriani e si laureò in teologia, ma presto la sua vocazione si allargò alla filosofia e all’impegno civile. La sua opera più celebre, Del primato morale e civile degli italiani (1843), proponeva un’idea audace: l’Italia doveva ritrovare la sua grandezza non solo attraverso l’indipendenza politica, ma anche attraverso la supremazia etica e culturale. Secondo Gioberti, il Papa avrebbe dovuto guidare una federazione di Stati italiani, unendo spiritualità e governo: nasce così il neoguelfismo, un progetto che cercava di armonizzare religione e libertà.

✒️ Filosofia e patriottismo

Durante il suo esilio a Bruxelles e Parigi, Gioberti affinò il suo pensiero, prendendo le distanze da Mazzini e dal repubblicanesimo radicale. La sua visione era più moderata, ma non meno appassionata: credeva in una Italia libera, ma guidata dalla sua tradizione cristiana e dalla sua vocazione culturale.

Nel 1848, tornato in patria, fu eletto deputato e divenne Presidente della Camera e poi Primo Ministro del Regno di Sardegna. Il suo governo fu breve, ma segnò un momento cruciale nella storia del Risorgimento.

🌿 Attualità del suo messaggio

Oggi, il pensiero di Gioberti ci parla ancora. In un’epoca in cui l’identità culturale è spesso frammentata, la sua idea di “primato morale” ci invita a riscoprire il valore della coscienza, della bellezza e della responsabilità civile. La sua frase — “i maggiori nemici della libertà non sono quelli che la opprimono, ma quelli che la infangano” — è un monito potente: la libertà non è solo da difendere, ma da onorare.

Ritratto di Vincenzo Gioberti, 1847 - Accademia delle Scienze di Torino -


Nessun commento:

Posta un commento

Federico Fellini con la moglie Giulietta Masina, protagonista de La strada nei panni di Gelsomina

Federico Fellini con la moglie Giulietta Masina, protagonista de La strada nei panni di Gelsomina
Il film, ricco di poesia, racconta il tenero ma anche turbolento rapporto fra Gelsomina, interpretata da Giulietta Masina, e Zampanò, interpretato da Anthony Quinn, due strampalati artisti di strada che percorrono l'Italia dell'immediato dopoguerra.

Paola Ojetti

Paola Ojetti
è soprattutto ricordata per la sua attività di traduttrice, iniziata sin da giovanissima con versioni dal francese e dall'inglese di dialoghi di film. Negli anni '30,

Post più popolari

Primo Applauso trasmissione televisiva del 1956

Primo Applauso trasmissione televisiva del 1956
Di ignoto - Radiocorriere ,p.d.

Il piccolo principe (Le Petit Prince) è un racconto di Antoine de Saint-Exupéry

la dedica

A Leone Werth.

Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»

Fernando Botero

Fernando Botero
Di Roel Wijnants - Flickr, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia

Gato_(Fernando Botero)

Gato (Fernando Botero). CamilleHardy.