Pablo Neruda (pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto) fu un poeta, diplomatico e politico cileno. Nato il 12 luglio 1904 a Parral, in Cile, e deceduto il 23 settembre 1973 a Santiago, è considerato uno dei giganti della letteratura latino-americana del ventesimo secolo. Di seguito, alcuni momenti salienti della sua vita e opera:Gli esordi: Neruda cominciò a scrivere poesie già a 10 anni. Il suo primo libro, "Crepusculario" (1923), fu presto seguito da uno dei suoi lavori più famosi, "Veinte poemas de amor y una canción desesperada" (1924; "Venti poemi d'amore e una canzone disperata"), frutto di un amore non corrisposto. Attivismo politico: Neruda non si dedicò solo alla poesia, ma fu anche attivo in politica. Convinto comunista, affrontò censure e persecuzioni politiche. Nel 1970 si candidò alla presidenza del Cile e appoggiò il socialista Salvador Allende.
Premio Nobel: Nel 1971, Neruda fu insignito del Premio Nobel per la letteratura, riconoscimento della sua poesia appassionata, sensuale e profondamente impegnata. Le sue opere esaltano l'amore, la natura e gli aspetti quotidiani della vita.
"Posso scrivere i versi più tristi stasera. Scrivere, per esempio: 'La notte è stellata, e le stelle sono blu e tremano in lontananza.' Il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi stasera."
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