
Nel cuore di Lecce, la luna si posa, su pietra che canta la storia nascosa. Una donna cammina, vestita di versi, tra sogni scolpiti e silenzi diversi.
Le mura sussurrano rime segrete, petali danzano in arie discrete. Ogni passo è un’eco di tempo che fu, tra stelle che vegliano il cielo più blu.
Barocco respiro, memoria che vive, in notti che l’anima dolce rivive. E l’ombra si piega al suo passo leggero, come fosse poesia, come fosse mistero.
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